Oggi più che mai, la partecipazione ad una manifestazione fieristica, è un investimento importante ed impegnativo per una azienda sia in termini di tempo che di spesa.

Spesso, per vari motivi che vanno dalla mancanza di un piano strategico di marketing alla mancanza di tempo, la presenza in fiera diventa semplicemente un "esserci" e quindi un’ occasione sprecata ed un investimento fine a se stesso.

Oggi, in un mercato globale dove la necessità di distinguersi è diventata imprescindibile, non possiamo più permetterci di partecipare distrattamente sperando che tutto vada bene e che qualcosa di buono forse arriverà (prima o poi).

Come fare allora per far fruttare al meglio la nostra partecipazione in fiera? Sicuramente studiare una buona strategia , applicarla con rigore senza lasciare nulla al caso e puntare su un allestimento efficace e partner preparati.

L’allestimento fieristico se sfruttato bene è un potente strumento di marketing e di comunicazione spesso sottovalutato ed è riduttivo considerarlo solamente come il "contenitore" del nostro prodotto sul quale investire il minimo indispensabile (preventivo più economico, allestitore/progettista più concorrenziale).

Ecco quindi che è necessario cambiare approccio e finalizzare le nostre scelte al raggiungimento di un unico obiettivo:

"vendere (un’idea, un prodotto, un servizio) e conquistare".

Bando quindi alle scelte fondate esclusivamente sul gusto personale dell’espositore (non stiamo costruendo casa nostra), NO agli esercizi di stile a ruota libera del progettista/allestitore se non accompagnati da una giustificazione avvallata da un piano strategico condiviso, NO a mere considerazioni di "risparmio economico".

Ecco quindi che le valutazioni risultano imprescindibili da una attenta e oggettiva analisi di mercato ( target e flusso dei visitatori, analisi dei competitor etc) unita  ad una buona consapevolezza del tipo di comunicazione e "messaggio" che vogliamo trasmettere.